Miei primi cento anni (I)

Un adolescente solo, con le stigmati di una fastidiosa malattia genetica, si ripromette di trascorrere un'esistenza senza limiti, sulle orme delle avventure erotiche dei film ammirati in televisione. Nasce così il dottor Jekill e mister Hyde marchigiano, Luca Paolorossi, di giorno imprenditore illuminato, impegnato a servire il gotha dello starset mondiale, di notte re dei lussuriosi, protagonista indiscusso della dolce vita nei club più facoltosi della Penisola. Gli esordi nella Filottrano rurale, al fianco di nonno Lando, lo porteranno ben presto alle vette della moda mondiale grazie al lavoro per la Reporter del mitico Orlando Girombelli e, successivamente, alla pionieristica attività del su misura, ancora oggi marchio di fabbrica della Sartoria Luca Paolorossi. Nel tortuoso percorso anche inevitabili cadute (uno showroom inaugurato sotto le Torri Gemelle pochi giorni prima dell'11 settembre 2001, un arresto per contatti con la Banda della Magliana, un incidente quasi mortale all'uscita di una discoteca) e incontri con personaggi favolosi della politica, dello sport ma anche del malaffare che gli sveleranno una società fatta di lusso ed eccessi senza limiti. A svettare su tutto è l'effige de La grande Vellezza che all'eleganza più estrema e raffinata affianca la V maiuscola, sigillo di marchigianità impresso in ogni colpaccio messo a segno dal sarto dei divi.