Come due fiori di loto.

Da: Marco - Categoria: Consigliati dai librai
Come due fiori di loto.

Con il romanzo Come due fiori di loto, Jane Yang (unico suo romanzo tradotto in italiano) ci regala un'opera potente e struggente, un romanzo che racchiude in sé la forza dell'indipendenza e il dolore della tradizione.  Ambientato in una Cina ottocentesca, le protagoniste del romanzo sono Linjing e Piccolo Fiore. Le conosceremo attraverso un rapporto dapprima di padrona-serva, poi, quando alcune dure verità emergono dal passato, il loro legame diventa la vera forza del romanzo. Piccolo Fiore è una bambina di umili origini, dotata di un talento straordinario per l’arte del ricamo, mentre Linjing è sua coetanea che diventerà sua padrona.  Il destino di Piccolo Fiore, purtroppo, è segnato fin dall'infanzia: la madre, consapevole delle limitate opportunità per le donne del suo rango, decide di sottoporla alla pratica dolorosa della fasciatura dei piedi (chánzú), nella speranza di garantirle un matrimonio vantaggioso. E proprio per questo viene venduta come muizai, (serva domestica), alla famiglia di Linjing.  La loro relazione, all’inizio in un contesto di schiavitù domestica, nel tempo si trasforma in un legame complesso tra solidarietà femminile e competizione, cercando di spezzare le catene di questa usanza crudele: il bendaggio del piede, considerata un simbolo di bellezza e status sociale, ma causava enormi sofferenze e limitazioni fisiche. Una metafora di vita se pensate, bloccare in modo doloroso la crescita di una parte del corpo è come bloccare la crescita della libertà e del libero pensiero.  Questo romanzo è intenso come Quando le montagne cantano, trasportandoci in un viaggio emotivo dove il coraggio diventa l’unica via per la salvezza. Come due fiori di loto non è solo un inno alla resilienza, ma anche un grido contro l'oppressione, una testimonianza della tenacia femminile. Un libro che resta nel cuore, che sussurra parole di forza e libertà a chiunque sappia ascoltarle. Consigliatissimo.

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