Thriller estivo dal ritmo incalzante, ambientato fra la Bretagna e i paesaggi dell'Oman. con una protagonista intensa, Emma, che attraverso una narrazione dinamica si evolve profondamente, trasformandosi in un'eroina indomabile.
Il romanzo d'esordio di Jean Reno sembra costruito su ritmi cinematografici che richiamano l'azione di Hollywood, promettendo inevitabilmente un adattamento sul grande schermo - anche se non credo sentirò il bisogno di andarlo a vedere...
Nonostante la mia inclinazione verso letture meno mainstream, il libro, ad ogni modo, è riuscito a tenermi sveglia fino a tardi, intrappolando i pensieri tra colpi di scena e decisioni azzardate.
La relazione tra Emma, biondissima massaggiatrice bretone, e Tariq, politico omanita scolpito nella bellezza dei suoi muscoli di marmo, risulta tanto infuocata quanto improbabile... per un attimo ho avuto l'impressione di osservare Barbie e Big Jim alle prese con un amore clandestino, romanticamente avvinghiati sotto il cielo del deserto stellato.
Da gattara, poi, non ho molto apprezzato che per divenire una spia, Emma parcheggi il proprio gatto dall'amica di un tempo. Perché condurre un gatto nella trama se poi mai si passa il proprio tempo con lui? Volete farmi soffrire?
Voto, comunque, 6, perché ha saputo distrarmi efficacemente da me stessa e mi ha mandato in vacanza alla spa, dove mentalmente ho ricevuto leggendo ore di massaggi gratuiti, pensando all'unica cosa davvero interessante del libro: il flusso dell'energia che si irradia dalle mani di un pranoterapeuta e il dialogo costante che si interpone sottile nella comunicazione fra chi è vivo e chi è morto.
Livre d'action che inganna bene il tempo sgranocchiando pop corn. Ma ridatemi Leon, s'il vous plait!
Emma.
Da: Emanuela -
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