Il pendio dei noci.

Da: Attilio - Categoria: Consigliati dai librai
Il pendio dei noci.

Inserito nella sestina finale del Premio Bancarella 2025. Il pendio dei noci è un libro di amore e guerra, di montagna e neve, di uomini piccoli e grandi rimescolati nella storia.  Siamo nel 1918, in un aprile senza primavera, la neve ricopre ancora il Monte Grappa e l’ultima linea difesa italiana dopo Caporetto, dove gli alpini del Battaglione Susa allestito il loro campo. Tra loro c’è il sergente Julien, un uomo senza legami e segnato dalla guerra, anche quella in Marocco quando era nella Legione Straniera, che sopravvive tra ricordi lontani, l’amore  e la speranza, trovando un’umanità nascosta in ragazzi che a malapena sanno imbracciare un fucile e che vengono da luoghi dove sperano di ritornare. L’autore, uno dei più famosi divulgatori storici italiani , in questo suo esordio narrativo innesta mirabilmente nel racconto degli ultimi, concitati mesi del primo conflitto mondiale una vicenda privata dolorosamente intensa, racconta anche la guerra di trincea in modo toccante e mai banale. I capitoli pari raccontano la storia di lui giovane, e non mancano le sorprese, mentre quelli dispari si narra di lui adulto e di ragazzi e uomini che nella vita “normale” non si sarebbero mai incontrati e che al fronte imparano a fidarsi l’uno dell’altro e a superare la paura di morire perché “l’unica cosa che conta in guerra è tornare a casa con le proprie gambe, tutto intero”.                                 

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