Pandemia, competenza e ricostruzione. Una svolta necessaria per l'Euro-Italia

Riferimento: 9788815291707

Editore: Il Mulino
Autore: Quadrio Curzio Alberto, Fortis Marco
Collana: Fondazione Edison
In commercio dal: 25 Febbraio 2021
Pagine: 248 p., Libro in brossura
EAN: 9788815291707
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Pandemia, competenza e ricostruzione. Una svolta necessaria per l'Euro-Italia

Pandemia, competenza e ricostruzione. Una svolta necessaria per l'Euro-Italia

 

Descrizione

Europa e Italia si erano progressivamente riprese dopo la doppia recessione del 2009 (innescata dalla crisi dei mutui sub-prime) e del 2011-13 (innescata dalla crisi dei debiti sovrani). Nel 2019, tuttavia, l'economia mondiale aveva già cominciato a mostrare segni di peggioramento a causa della Brexit, delle tensioni commerciali tra USA e Cina con effetti sull'Europa e della crisi dell'auto in Germania. Poi, nel 2020, lo scenario è addirittura precipitato in modo imprevisto e drammatico. Il Covid-19 si è abbattuto sui sistemi sanitari nazionali e sull'economia di tutto il pianeta col suo spaventoso bilancio di contagi e di morti, con il lockdown e la conseguente frenata della produzione di beni e servizi, tra cui in particolare trasporti e turismo. L'Europa ha reagito bene e prontamente al contagio del coronavirus, diversamente da quanto accaduto nel 2011, affiancando agli interventi di liquidità della Bce, misure e finanziamenti senza precedenti per il sostegno e il rilancio dell'economia e dell'occupazione. Sure, Mes e Next Generation EU costituiscono un'opportunità non solo per riportare in positivo il ciclo economico ma soprattutto per una ricostruzione dell'Europa guidata da competenza e innovazione lungo le direttrici degli investimenti in reti, digitalizzazione e tecnoscienze, scuola e formazione, green economy ed efficienza energetica. L'Italia, in particolare, deve cogliere la straordinaria opportunità offerta dal sostegno europeo per ammodernare definitivamente il suo sistema-Paese e la sua pubblica amministrazione, appuntamenti troppo a lungo rinviati in passato. Il treno del Recovery Fund non passerà una seconda volta e quindi non può essere perduto.