Società dei pulcinella. Carlo Porta, Giandomenico Tiepolo (La)

Riferimento: 9788894893199

Editore: Metamorfosi
Autore: Rizzoni Gianni
Collana: Varia
In commercio dal: 28 Ottobre 2022
Pagine: 192 p., Libro in brossura
EAN: 9788894893199
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Società dei pulcinella. Carlo Porta, Giandomenico Tiepolo (La)

Società dei pulcinella. Carlo Porta, Giandomenico Tiepolo (La)

 

Descrizione

Non si può sapere se Carlo Porta, impiegato contabile e poeta milanese, abbia conosciuto o no Giandomenico Tiepolo, pittore e affrescatore veneziano: l'unico dato storicamente certo è che Porta ha vissuto oltre un anno a Venezia, nel 1798-99, quando il pittore viveva ritirato nella sua piccola villa di Zianigo ma continuava a lavorare nella città lagunare. Anche se non si sono mai conosciuti, però, esistono singolari consonanze nelle loro opere, dovute in parte a fattori storici, al clima sociale di quel periodo tumultuoso, perennemente in bilico tra rivoluzione e restaurazione, ma forse ancora di più alla comune forza satirica unita alla sensibilità nell'affrontare i temi umani e politici dell'epoca. La poesia in lingua milanese di Carlo Porta e le creazioni di Giandomenico Tiepolo sono praticamente contemporanee, descrivono e interpretano, nella loro specifica genialità, le due più importanti società italiane di fine Settecento e degli albori dell'Ottocento, quella della Lombardia e quella del Veneto, regione che nel 1797 perde la sua secolare libertà. Tiepolo ha scelto come suo portavoce la maschera di Pulcinella - ereditata in parte dagli affreschi del padre Giambattista; Porta il buseccone, il popolano milanese di tanto cuore e di altrettanta sfortuna, eterna vittima di quelli più grossi di lui, a partire dagli stranieri che si alternano nel dominio dei nostri paesi. Un personaggio declinato in vari nomi, Giovannin Bongee, Ninetta del Verzee, Marchionn di gamb avert... Pulcinella è la maschera universale per eccellenza, l'unica che nel mondo moderno ha conservato una prepotente presenza e una sempre rinnovata vitalità, come già notava Benedetto Croce, mentre tutte le altre maschere sono state lentamente dimenticate o confinate in ambiti regionali. Testi di: Ugo Corsi, Albert Craievich, Daniele D'Anza, Maria Teresa Donati, Adriano Mariuz, Mauro Novelli, Gianni Rizzoni, Gianfranco Scotti. Presentazione di Mauro Novelli.