Però Giovanna io me la ricordo...

Riferimento: 9791221438871

Editore: Youcanprint
Autore: Tramonte Giovanna
Collana: BIOGRAFIA E AUTOBIOGRAFIA / Memorie Personali
In commercio dal: 04 Novembre 2022
Formato: Libro
EAN: 9791221438871
16,00 €
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Però Giovanna io me la ricordo...

Però Giovanna io me la ricordo...

 

Descrizione

Sono una inguaribile sognatrice. Come tutti i sognatori, scrivo. Ho iniziato durante l'adolescenza, con poesie e brevi racconti, come probabilmente è capitato a tutte le ragazze, e non ho smesso neppure davanti alla cocente delusione di scoprire che il mio prezioso quaderno verde dei pensieri ... era stato sciattamente smarrito da una psicologa che, per un periodo, ha creduto di potermi essere utile. Ho recuperato qualcosa dalla mia memoria e, senza perdermi d'animo, ho ricominciato a scrivere. I racconti e le poesie sono quasi tutti autobiografici e attingono suggestioni dai miei stati d'animo, dal mio approccio con una vita che nel tempo cambia colore, dagli affetti e dai grandi dolori, insomma, sono i miei sproloqui esistenziali. Alcune poesie sono la riduzione in versi sciolti dei miei sogni e, spesso, hanno una vena sensuale. In ogni caso, ciò che il lettore troverà di seguito ... è scritto in maniera istintiva. Le poesie, quasi sempre, nascono nella mia mente al mattino, tra sonno e veglia, e trovano immediatamente il loro posto in un quaderno custodito nel mio comodino. Altre volte le scopro scritte sui piccoli quaderni presenti nelle mie borse e ... il ritrovarli mi coglie quasi di sorpresa, per fortuna, recano una data. I racconti ... sono frutto di una maggiore consapevolezza, anche se non hanno una sequenza temporale studiata a tavolino e sicuramente non narrano tutti i momenti della mia vita. Alcuni racconti sono reali, quasi cronaca, altri sono totalmente frutto della mia immaginazione o si tratta di poesie estese come mi piace definirli. Questi ultimi possono essere la trascrizione di sogni o di visioni ipnotiche, uno, in particolare, è stato scritto in stato di sonnambulismo. La nota dolente è un uso della punteggiatura alquanto personale, il lettore più attento ne rileverà l'inesattezza. Ho deciso di non preoccuparmi troppo della cosa, dal momento in cui ho visto che, fornendo al testo correzioni più ortodosse, veniva modificato il senso di ciò che intendevo comunicare. Non me ne vogliano i puristi della lingua italiana e non me ne voglia chi rileverà l'influenza delle mie radici meridionali, che potrebbe aver generato l'utilizzo poco corretto dei verbi. Prima di decidere di pubblicare i miei lavori, non mi sono preoccupata di fare correzioni e revisioni grammaticali, perché quando li rileggo, risuonano nella mia mente della loro intrinseca musicalità. Si può dire che le mie poesie e i miei racconti hanno una colonna sonora, colori e odori. (...). (l'autrice)