La befana dell'oro. Il Grappa e i segreti del Monte Oro. Miti e ritualità dell'Epifania. L'importanza dei nonni

Riferimento: 9788898266401

Editore: Grafica effe 2
Autore: Frison Roberto
In commercio dal: 2023
Pagine: 30418 p., Libro
EAN: 9788898266401
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La befana dell'oro. Il Grappa e i segreti del Monte Oro. Miti e ritualità dell'Epifania. L'importanza dei nonni

La befana dell'oro. Il Grappa e i segreti del Monte Oro. Miti e ritualità dell'Epifania. L'importanza dei nonni

 

Descrizione

La Befana dell`Oro è l`ultimo romanzo di Roberto Frison, il terzo della collana dedicata al Monte Grappa. Tre sono i temi principali del libro: l`Epifania, i nonni, la narrativa del monte Oro.Partendo dal monte Oro, si tratta di una sommità posta a sud ovest del Massiccio del Grappa, lungo l`asse Valle Santa Felicita ? Cima Grappa. Un monte che raccoglie molte storie contadine di Romano d`Ezzelino e Borso del Grappa, intrecciandosi con le più recenti come quelle di Mal-ga Rossano, Malga Moda e la casara della Busa dee Cavre. Tutte accompagnate da simbologie, leggende, riflessioni e proverbi rigorosamente in lingua veneta. Il minimo comune denominatore dell`Oro è il Rastrellamento del 1944. Molti sono gli episodi che riguardano quella pagina nera di storia vissuta dai protagonisti di allora, e che fanno guardare al Monte Oro con grande rispetto.Il romanzo racconta di una coppia di nonni, Felice e Antonia, in alpeggio al Cason Pianaro, oggi Malga Rossano del Monte Oro. Con loro c`è il nipote Lorenzo, ragazzo curioso, che non perde occasione per imparare i segreti e i misteri della montagna grazie ai continui racconti del non-no. Come tutti gli adolescenti attraverserà il periodo della ribellione, ma ritroverà lo stupore del bambino che era, e con esso la gioia per la Befana.Il rapporto nonno nipote è l`elemento su cui poggia il racconto, restituendo l`autorevolezza agli anziani perduta nella frenesia dell`era moderna e nella corsa ad ostacoli della pandemia. Quest`ultima peraltro è stata deleteria, spaventando i nonni e privandoli del gusto di racconta-re ai nipoti, gli unici che sanno ascoltare i vecchi.Ma il romanzo vuol essere anche uno strumento in difesa dell`Epifania, proteggendo le sue tra-dizioni dalle mode radical chic che tutto fanno tranne che guardare con rispetto all`identità dei paesi. La magia dell`Epifania passa attraverso gesti e contesti. Le comunità sono chiamate a mettersi in gioco stringendosi con ritrovata gioia primordiale attorno al calore del fuoco, tra-mandando lo stupore del mistero e il piacere dei gesti semplici ai bambini. In Veneto la Befana è decisamente contadina e passa necessariamente attraverso storie semplici. La vecchia con la scopa è gioia, doni, fuoco. Spogliarla delle sue ritualità significa spegnere l`essenza che la tiene viva nell`immaginario collettivo.In appendice al romanzo ci sono approfondimenti scritti da collaboratori che raccontano detta-gli utili per il lettore, avvicinandolo alla montagna con il giusto approccio. Si parla infatti di flora e fauna, Grande Guerra, la Malga Rossano, la Casara della Busa dee Cavre, i segantini e le pipe di Borso.